“In qualche modo, Pietro, che avrebbe dovuto essere il capo della chiesa, fu rimosso e scomparve completamente dalla scena. Tuttavia, il Signore Gesù Cristo ha edificato la Sua chiesa divina veramente spirituale sul principio di Pietro e non su quello di Paolo. I cristiani, grazie a Paolo, hanno tradito questo principio. Scelsero invece il principio non spirituale, esterno, rituale, cerimoniale, che perverte e falsifica il principio di Paolo”.

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“E sebbene la Chiesa cristiana metta insieme Pietro e Paolo, in realtà Pietro non ha mai camminato con Paolo. Pietro e Giovanni invece stavano sempre insieme. L'unione di Giovanni e Pietro rappresenta il vero fondamento su cui è costruita la vera chiesa spirituale: Amore e Saggezza, Bene e Verità, Opere Positive e Fede. La forte congiunzione di Pietro e Paolo è una forza distruttiva per qualsiasi stato spirituale perché significa uno pseudo-matrimonio tra verità e falsità e l'assorbimento di quella verità da parte delle terribili perversioni degli Inferni. Pertanto, con questo atto, la Chiesa cristiana approva la verità falsificata e le sue perversioni come la vera e genuina verità spirituale”.

"Per quanto riguarda il destino personale di Paolo/Saul, sia noto ora che egli, finalmente, si è convertito allo stato positivo per sua libera volontà e scelta nel momento corrispondente sul vostro pianeta al 10 marzo 1982."

“La conversione di Paolo fu una grande vittoria per lo stato positivo e un’enorme sconfitta per le forze degli Inferni. Attualmente, Paolo è un ardente seguace e annunciatore, insieme a tutti gli altri Apostoli del Signore Gesù Cristo, della Nuova Rivelazione in tutta la Creazione. È un emissario del Signore Gesù Cristo negli Inferni dove è in grado di far emergere molti spiriti che, per loro libera volontà e scelta, vogliono convertirsi allo stato positivo. Paul è molto felice e grato per il fatto che la verità sul suo ruolo in tutto questo stia venendo alla luce. È costantemente presente con il trasmettitore durante la trasmissione da parte del Signore Gesù Cristo di questa parte della Nuova Rivelazione. Si offrì volontario per essere responsabile della sua diffusione immediata in tutto il mondo spirituale, nel mondo intermedio e nel mondo naturale della vera Creazione e in alcune regioni non fisiche della Zona di Spostamento. La conversione di Paolo nel suo interno predice la conversione finale del cosiddetto cristianesimo ai principi di Pietro – al Signore Gesù Cristo”.

Il 30 gennaio 1988, alle 5:00, di nuovo mi venne la parola del Signore Gesù Cristo, dicendo:

“Ancora due questioni, legate al tema di questo capitolo, necessitano di essere rivelate. In primo luogo, sull’uso dei termini “cristiano”, “cristianesimo” e “Chiesa cristiana”. In secondo luogo, alcune ragioni per cui questa situazione è stata consentita dal Signore Gesù Cristo”.

“L’errore fondamentale concepito da tutti i cristiani e lettori dei Vangeli è nel modo in cui viene interpretata l’affermazione di Matteo 16:18. Per qualche ragione tutti interpretano questa affermazione come se il Signore Gesù Cristo intendesse fondare la Sua chiesa immediatamente dopo la Sua partenza dal vostro pianeta. Il secondo errore, legato a questa affermazione, è che tutti presumevano che il Signore Gesù Cristo intendesse costruire la Sua Chiesa sul vostro pianeta fisico come organizzazione spirituale esterna”.

“Sia ora rivelato che a tale affermazione non si può attribuire un significato del genere. Prima di tutto, questa affermazione non implica in alcun modo che la Chiesa sarà costruita immediatamente dopo la partenza del Signore Gesù Cristo dal vostro pianeta. In secondo luogo, non dice che tale Chiesa sarà costruita sul pianeta Zero”.

“Il terzo errore, relativo all’interpretazione di tale affermazione, sta nel presupposto da parte di tutti che fosse la persona fisica di Pietro, l’apostolo Pietro, su cui il Signore Gesù Cristo intendeva edificare la Sua chiesa. Niente è più lontano dalla verità”.

“Il quarto errore nell'interpretazione di questa affermazione sta nel fatto che molti presumevano che con la parola 'chiesa' il Signore Gesù Cristo intendesse la futura organizzazione spirituale esterna che avrebbe dovuto apparire sotto il nome di 'cristianesimo'. niente è più lontano dalla verità.

“Come accennato in precedenza, per ‘Pietro’ si intendeva il principio della verità spirituale e la sua fede su cui si fonda ogni dottrina spirituale. Ricorda, nella maggior parte dei casi, il Signore Gesù Cristo chiamò Pietro “Simone” e non Pietro. Ciò è stato fatto per sottolineare la rappresentazione simbolica e corrispondentista della parola “Pietro”. La parola “Chiesa” non ha mai implicato alcuna organizzazione spirituale esterna. Significa invece la parte più profonda di ogni individuo, dove il principio di ‘Pietro’ – la verità spirituale e la sua fede – è radicato allo scopo di stabilire una relazione intima, privata e personale con il Signore Gesù Cristo”.

“Tale rapporto non può mai essere costruito dalla posizione di uno stato o organizzazione esterna, poiché la funzione dell’esterno non è nell’iniziazione e nell’origine di qualcosa ma, invece, nell’esemplificazione, manifestazione e concretizzazionev